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Biblioteca di buone pratiche

Visualizzare Inserire record: 1
Best practices name:Rinnovare il sistema: il processo di istituzionalizzazione del Service Learning in Italia
Refers to:[[Refers to]]
Type of school from which the practice is:Secondary school
School name:
Teacher's name:
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Link to the proposed best practice (is available):[[Link to the proposed best practice (is available)]]
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Description of the proposed best practice:

Il progetto nasce dal bisogno che la scuola venga percepita come una comunità accogliente in grado di far sentire a proprio agio gli studenti che la abitano, a prescindere dal contesto.  L’idea del progetto proviene dal bisogno sentito dagli studenti delle classi prime di riflettere sul loro livello di motivazione e partecipazione alla vita scolastica. Nello specifico, gli studenti hanno lamentato livelli di pulizia scadenti e un malfunzionamento dei sanitari per il bagno, oltre a rubinetti, porte e oggetti rotti, con conseguente mancanza di privacy e deplorevoli scritte sui muri; hanno inoltre segnalato episodi di bullismo, al punto che alcuni genitori si sono trovati a discutere della situazione con gli insegnanti, poiché si era aggravata a tal punto da costringere alcuni bambini a rinunciare ai servizi.

Al contempo, gli studenti hanno manifestato il desiderio di lavorare al miglioramento della scuola al fine di renderla un luogo in cui poter passare una significativa parte della propria giornata.

Cercando di identificare il problema su cui lavorare, gli insegnanti hanno tentato di utilizzare procedure di problem-solving per stimolare la creatività e la proattività degli studenti, sollecitando la partecipazione di tutti, facendo domande per portarli a discutere della questione. Ciò è stato seguito da una fruttuosa discussione durante la quale ognuno ha potuto dare il proprio contributo. Gli insegnanti hanno, in maniera metodica, osservato il gruppo classe, supportandolo nello scambio tra le varie prospettive e ipotesi formulate, valutando le differenze individuali e garantendo il rispetto delle regole e delle operazioni da realizzare. Tutti i membri della classe si sono sentiti liberi di esprimere le proprie opinioni, di buttarsi e proporre varie ipotesi di miglioramento; gli è stato permesso di coinvolgere persone al di fuori della scuola (genitori e parenti) che potessero aiutarli nel lavoro di rinnovamento degli spazi comuni.

Questo approccio è conosciuto come “Service Learning”.

In questo caso, la scuola unisce il compito di “insegnare a imparare” a quello di “insegnare a essere”, cosicché gli studenti possano acquisire gli strumenti e i valori necessari a prendere decisioni fruttuose in maniera autonoma. Ciò ha costituito senza dubbio il vigore di questa esperienza. Studenti di vario livello, hanno acquisito e sviluppato la capacità di sfruttare quanto imparato in classe per risolvere problemi reali. Il ruolo riservato al coordinatore, mediatore, direttore, come richiesto dal metodo “Service Learning” e dalla stessa scuola di autonomia, ha portato al miglioramento dell'autostima degli studenti, alla creazione di un clima di fiducia, alla creazione di una tipologia di relazione empatica che ha stimolato, persino negli studenti più fragili, la motivazione a studiare.

Il Service-Learning hai il potere di connettere un servizio significativo a livello scolastico e comunitario all'istruzione e alla responsabilità civile.

Il Service-Learning si differenzia dai servizi sociali o dal volontariato in due modi. In primo luogo, le attività di servizio sono affiancate da conoscenze e materiali scolastici. In secondo luogo, gli studenti si impegnano nella strutturazione di una riflessione articolata sulle loro esperienze di servizio.

 

 


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